
elettrochirurgia
Se interessato a 'elettrochirurgia', contattaci!
'elettrochirurgia': di seguito una spiegazione più approfondita


L'elettrochirurgia o diatermia chirurgica [1] è una tecnica chirurgica che impiega la corrente elettrica ad alta frequenza (HF) per realizzare il taglio, l'ablazione e/o il coagulo in modo rapido e semplice. La storia. Lo sviluppo del primo dispositivo elettrochirurgico è accreditato a ...


L’elettrochirurgia offre numerosi vantaggi, tra cui, a titolo esemplificativo, i seguenti: Riduce al minimo il sanguinamento al momento dell’applicazione. Consente una maggiore precisione nelle impostazioni di taglio e coagulazione. Offre un metodo relativamente veloce per la resezione o l’ablazione dei tessuti.


L’elettrochirurgia bipolare, comunemente usata per procedure precise come quelle endoscopiche o cardiache, offre una coagulazione efficace con minori rischi associati. Conclusioni Comprendere il funzionamento degli elettrobisturi e le differenze tra le tecniche monopolare e bipolare aiuta i professionisti sanitari a scegliere il metodo più adatto a ciascuna procedura chirurgica.
Altri risultati:


Elettrochirurgia. 1 di 1 ELETTROCHIRURGIA L'elettrochirurgia si avvale di strumenti e apparecchiature elettriche con i quali effettua incisioni e coaguli in modo rapido e senza pressioni. Termine ...


Elettrochirurgia. La diatermocoagulazione, nota anche come elettrocoagulazione, è una tecnica frequentemente impiegata in ambito dermatologico per asportare piccole neoformazioni cutanee. Si utilizza un elettrobisturi, detto diatermocoagulatore, che genera una corrente elettrica ad alta frequenza e ad impulsi che determina taglio o coagulazione.


Elettrochirurgia Monopolare ed Elettrochirurgia Bipolare. Dal punto di vista tecnologico gli elettrobisturi vengono suddivisi in elettrobisturi per chirurgia monopolare e bipolare. L’Elettrochirurgia monopolare viene utilizzata nella maggior parte delle procedure chirurgiche e costituisce la più comune sorgente di EMI.


L’elettrobisturi che utilizza l’elettrochirurgia monopolare si avvale per il suo funzionamento di un unico elettrodo attivo che entra in contatto con il tessuto a cui trasmette la corrente ad alta frequenza dal generatore. In sostanza abbiamo una elevata concentrazione di corrente su una piccola area di tessuto.